AMPLIA I TUOI ORIZZONTI: CAMMINARE FA BENE E TUTTI DOVREBBERO AVERE LA POSSIBILITÀ DI VIVERNE L’ESPERIENZA

Nel mese di giugno Diego Bedeschi, videomaker, fotografo ed esperto operatore di droni ha intrapreso un cammino di speranza e di vita.

 

Diego Bedeschi

 

Tutti dovrebbero avere la possibilità di vivere il cammino, anche nonostante le difficoltà che si possono incontrare nella propria vita. Il coraggio di alzarsi, trovare la forza e non mollare sono valori estremamente preziosi. “Se cammini vivi!” questo è lo slogan che ha accompagnato Diego durante tutto il cammino di Santiago che ha deciso di intraprendere per sensibilizzare le persone nella campagna per la lotta alla sclerosi multipla che gli è stata diagnosticata il 14 maggio dello scorso anno.

Da allora la sua vita è cambiata e non soltanto per le conseguenze dirette della malattia. «Ero convinto di farcela da solo», racconta. «Non pensavo che sarebbe stato necessario intraprendere un percorso psicologico per affrontare questo male. Con il tempo mi sono accorto che non riuscivo più a impegnarmi come prima, a trovare la passione per la vita di tutti i giorni». Anche a causa di una leggera paralisi della mano destra, indispensabile per scattare le fotografie e manovrare il drone, Diego ha iniziato a perdere consapevolezza nelle sue capacità. Nonostante la sua forza è caduto, come succede a tante persone. «Ho iniziato a soffrire di depressione, non riuscivo più a uscire di casa. Ho capito che avevo bisogno di un aiuto». Lontano dai problemi della quotidianità, con una nuova forza, Diego ha condiviso il suo male con altre persone e lo ha superato. «Questo percorso, non certo facile, mi ha aiutato a tirar fuori tutti i miei problemi. Ne sono uscito con l’aiuto delle persone che mi sono state vicino. Ho avuto il tempo per riflettere sulla mia malattia e ho deciso di intraprendere il cammino di Santiago per portare la mia testimonianza contro la sclerosi multipla e la depressione».

Anche questa volta, come in occasione di un primo cammino di Santiago intitolato Walk the Wolf, abbiamo voluto dare il nostro supporto a Diego durante questo importante viaggio.

Oggi, dopo un viaggio durato un mese, Diego, con ai piedi le sue 9.81 BOLT, ha finalmente raggiunto la Cattedrale di Santiago di Compostela. «Fino a un anno fa pensavo che per colpa della mia patologia non avrei mai più potuto salire neanche sulla collina dietro casa». Questo percorso è stato, invece, la dimostrazione di come, invece, si può arrivare ben oltre i propri orizzonti.

 

Diego Bedeschi a Santiago de Compostela