Cammini in Italia: mete per ogni livello di difficoltà
Il territorio italiano è costellato di cammini, percorsi e antiche strade. Per la maggior parte, si tratta di sentieri tracciati nel corso dei secoli da pellegrini religiosi, carri mercantili, e pastori che guidavano la transumanza già da prima dell’epoca romana. La presenza nel nostro paese di così tanti itinerari e sentieri si sposa perfettamente con la recente tendenza di molte persone di intraprendere un cammino e riscoprire la gioia di immergersi in un paesaggio senza tempo.
Cammini: cosa sono e come trovarli
Quelli che vengono comunemente chiamati cammini, sono definiti dal Ministero della Cultura come “itinerari culturali di particolare rilievo europeo e/o nazionale”. Per essere definiti “cammini”, gli itinerari devono naturalmente essere percorribili a piedi o con altre forme di “mobilità dolce sostenibile”.
In sostanza, i cammini sono concepiti come una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale del nostro paese, che valorizzi un’esperienza autentica, incontaminata e sostenibile.
Negli ultimi anni, il numero di persone che hanno intrapreso i cammini in Italia è aumentato a dismisura, superando le 100 mila persone nel 2023. Un aumento di oltre il 25% rispetto al 2022, in cui vi erano stati circa 80 mila camminatori presenti in almeno uno dei cammini italiani. È evidente che sempre più persone si rendono conto dei benefici legati al camminare.
Già dal 2016, lo stesso Ministero della Cultura ha creato un Atlante Digitale dei Cammini d’Italia, che include ben 46 cammini ufficiali sparsi in tutto il territorio della penisola. Nel 2024, l’editore Terre di Mezzo, leader nel settore delle guide ai cammini, ha elaborato un proprio Atlante dei Cammini Italiani, raccogliendo oltre 100 itinerari.
Questi percorsi attraversano ogni tipo di ambiente o paesaggio, spaziando dagli storici ambienti cittadini a sfondo religioso, fino ai sentieri montani degli Appennini.
Con una scelta così ampia e variegata di esperienze e paesaggi, accomunati solo da una lunga traversata a piedi, è fondamentale trovare il percorso più adatto a ciascuno di noi. In base al nostro livello di esperienza e alle nostre preferenze, possiamo infatti scegliere un itinerario diverso e assicurarci di avere l’equipaggiamento più adatto per compierlo.
Cammini in Italia facili: percorsi suggestivi per tutti
I cammini più semplici proposti in questo articolo sono itinerari dalla breve durata di percorrenza (meno di 5 giorni) e dalla mancanza di particolari difficoltà all’interno del percorso. Per cui, si tratta di cammini accessibili anche a coloro che vogliono intraprendere un cammino per la prima volta, o con tutta la famiglia.
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Il Cammino dei Tre Villaggi
L'itinerario ideale per camminatori alle prime armi. Si tratta non a caso del percorso che ha guadagnato il titolo di “cammino più piccolo d’Italia”. Un itinerario circolare in tre tappe che attraversa la Tuscia Viterbese, dalla durata di un singolo giorno.
Si parte da Villa San Giovanni in Tuscia, per arrivare in poco più di 9 km alla prima tappa di Barbarano Romano. In seguito, ci si sposta per 5 km e mezzo fino a Blera, per concludere il cammino al punto di partenza (con la possibilità di una variazione panoramica che allunga leggermente il percorso).
Il cammino si svolge per la maggior parte su strada sterrata, costeggiando per un lungo tratto il fiume Biedano. Fango, pozzanghere e qualche tronco caduto sul percorso sono quindi elementi da prendere in considerazione. Per questa ragione, è importante essere muniti di scarpe tecniche adatte sia al terreno umido e fangoso, che allo sterrato collinare.
Il nostro consiglio per questo cammino: 9.81 PULSE
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L’Anello del Nisi
Un altro cammino di breve durata e dalla forma circolare, in modo da concludere l’esperienza da dove si è partiti. L’anello del Nisi è un cammino in Sicilia che attraversa quattro comuni della provincia di Messina: Alì, Alì Terme, Fiumedinisi e Nizza di Sicilia.
L’intero itinerario è lungo circa 40 km ed è percorribile in un unico giorno (10-12 ore in tutto). In alternativa, è anche possibile percorrere l’Anello in tre tappe, godendosi con più calma i borghi cittadini attraversati. Il paesaggio naturale coinvolge le due vallate dei torrenti Alì e Fiumedinisi.
La maggior parte del percorso si svolge su antiche vie di comunicazione e sentieri. È però da considerare che in alcuni tratti sarà inevitabile percorrere la strada statale e quella provinciale. Per questo motivo, è consigliabile affrontare il percorso con una scarpa ibrida, adatta sia al sentiero sterrato, che ai tratti asfaltati.
Il nostro consiglio per questo cammino: 9.81 ENGAGE
Cammini in Italia di 5 giorni o più: media difficoltà
Per coloro che hanno già affrontato uno o più cammini e cercano nuove esperienze e mete da raggiungere a piedi, il territorio italiano offre una grandissima varietà di itinerari. In questa sezione, mostriamo alcuni dei percorsi a tappe più suggestivi (anche se meno conosciuti in alcuni casi). In particolare, si tratta di cammini da 5 giorni o più, che si estendono per almeno 100 km e/o con un dislivello superiore ai 500 metri.
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Cammino dei Briganti
Un altro percorso circolare, ma questa volta decisamente più impegnativo dei precedenti. Il Cammino dei Briganti si sviluppa per circa 100 km ed è articolato in 7 tappe, percorribili in un tempo che va dai 5 ai 7 giorni di cammino.
Si parte da Sante Marie (in provincia dell’Aquila) per ripercorrere i passi dei “briganti” che sfuggivano all’esercito Sabaudo attraverso l’attuale Parco Naturale Regionale Sirente-Velino.
L’itinerario del Cammino dei Briganti non è soggetto a terreni complessi o rischiosi, ma data la sua durata e il dislivello di alcune tappe, è fondamentale essere ben equipaggiati. Consigliamo a chi volesse intraprendere questo cammino di optare per delle scarpe per avvicinamento di qualità, che garantiscano un supporto ottimale e durevole su ogni tipo di terreno, soprattutto quello montano.
Il nostro consiglio per questo cammino: DRAGONTAIL TECH GTX
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Via degli Abati
Il primo itinerario a sfondo religioso della nostra selezione, risalente all’Alto Medioevo. La Via degli Abati permette di camminare per le strade percorse da abati e religiosi del Monastero di San Colombano di Bobbio (Piacenza) che viaggiavano verso Roma.
Si tratta di un’esperienza da non meno di 190 km, distribuiti in ben 8 giorni, che inizia a Pavia e si conclude a Pontremoli (MS). Un cammino che permette di godere paesaggi collinari e montani, passando attraverso boschi, nuclei abitati e paesi montani.
La strada percorsa è quasi interamente composta da terreno sterrato e boscoso, con solo alcuni brevi tratti d’asfalto. Per questo motivo, un scarpa da avvicinamento o da hiking permetterà di compiere il percorso in sicurezza. Non bisogna sottovalutare gli sbalzi termici, sebbene le quote raggiunte non siano particolarmente elevate. È infatti opportuno munirsi di felpa tecnica o giacca a vento che garantiscano un riparo adeguato.
Il nostro consiglio per questo cammino: VETTA SYNTH GTX® e ARVADA SHELL JACKET
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Via Romea Nonantolana
Un’antica via attraversata da mercanti, pellegrini, soldati e viandanti in cammino verso Roma. La Via Romea Nonantolana è un itinerario affascinante che permette di visitare una parte del retaggio storico del nostro paese, dai borghi ai castelli preservati tra la Pianura Padana e l’appennino Tosco-Emiliano.
Il cammino prevede un percorso di 200 km che parte da Nonantola (Modena) e si conclude al Passo della Croce Arcana, al confine con la Toscana. Il tracciato è diviso in 10 tappe, percorribili in una settimana.
Anche se non vi sono particolari rischi o terreni pericolosi lungo il percorso, si tratta di una sfida da non sottovalutare, anche per chi ha già compiuto qualche cammino in passato.
L’ideale sarebbe un buon paio di scarpe da avvicinamento che garantisca supporto duraturo al piede, oppure un modello della linea Hiking e trekking per ammortizzare ogni passo e rendere il cammino più piacevole.
Il nostro consiglio per questo cammino: DRAGONTAIL SYNTH GTX®
Cammini impegnativi in Italia: percorsi per esperti
Sul nostro territorio, si diramano numerosi cammini più impegnativi, adatti solo ai più esperti e resistenti camminatori. Molti di questi itinerari sono costituiti da antiche vie spirituali, che ripercorrono i passi dei grandi religiosi. Tra questi, vi sono il Cammino di San Tommaso (315 km), il Cammino dei Cappuccini (400 km), e la Via di Francesco (440 km).
In questa sezione, però, ti presentiamo i cammini più lunghi e impegnativi in assoluto presenti nel nostro paese, per coloro che desiderano un’esperienza unica nel suo genere.
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Via Francigena
Un vero e proprio viaggio alla scoperta della storia, della cultura, ma soprattutto di se stessi. La Via Francigena è un itinerario che attraversa spazi e paesaggi ben oltre il territorio italiano.
Nella sua versione completa, questo cammino denso di meraviglie culturali si estende per ben 3200 km. Solo la sezione italiana del Cammino, dal Gran San Bernardo a Roma (includendo il Vaticano), conta oltre 1000 km di percorso.
Il viaggio, che parte da Canterbury (Regno Unito) e si conclude a Roma, permette di visitare ben 5 stati diversi: Regno Unito, Francia, Svizzera, Italia e Vaticano. L’itinerario completo include ben 105 tappe, percorribili in 3-4 mesi. Nonostante ciò, la strada che lo compone è sicura e priva di difficoltà, per permettere a persone di tutte le età di compiere questo cammino.
Oltre ad una buona preparazione, è dunque sufficiente munirsi di un paio (o forse due) di scarpe da hiking che supportino il piede ad ogni passo, con delle suole che permettano di ammortizzare l’impatto sul terreno.
Il nostro consiglio per questo cammino: 9.81 PULSE WP
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Via Romea Strata
Un altro grande cammino che racchiude la cultura e l’eredità di diversi paesi. La via Romea Strata comprende un itinerario di oltre 4000 km, passando per Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Austria e, infine, Italia.
Il percorso internazionale si dirama in più variazioni al suo ingresso in Italia. Ogni diramazione porterà alla stessa meta, ovvero Roma. Il cammino italiano principale di questo grande itinerario internazionale, si estende da Tarvisio a Roma per 1068 km, con 51 tappe e una durata di un mese e mezzo.
Essendo un cammino storicamente legato alla fede, oltre che alla cultura, non presenta terreni e tratti di percorso rischiosi. È tuttavia da tenere a mente che l’itinerario attraversa (solo in Italia) 6 regioni, con dislivelli particolarmente importanti in alcuni casi. Vi sono mete che coinvolgono l’attraversamento di passi alpini. Per questa ragione è cruciale valutare bene il periodo in cui compiere questo cammino.
A prescindere dalla stagione selezionata, è consigliabile un paio di scarpe da trekking che permettano di attraversare qualsiasi clima e ambiente con un buon livello di supporto.
Il nostro consiglio per questo cammino: LAGORAI II GTX®️
Il cammino più lungo d’Italia
Nel 1995 il Club Alpino Italiano inaugurava quello che sarebbe diventato il cammino più lungo d’Italia, e tra i più lunghi al mondo, il Sentiero Italia. Riqualificato nel 2018, il percorso attraversa la gran parte delle regioni italiane, incluse le isole.
Un itinerario unico che inizia a Santa Teresa di Gallura (Sassari) e si conclude a Trieste. Un totale complessivo di 500 tappe e 8000 km. Un’esperienza che secondo alcuni richiede non meno di 8800 ore di cammino, attraversando Sardegna, Sicilia, la lunga catena Appenninica e l’arco delle Alpi.
Un cammino del genere rappresenta una sfida (mentale quanto fisica) anche per i più esperti camminatori. Tutto ciò che possiamo fare in questo caso è augurarti buona fortuna, e ti raccomandiamo di portare almeno un paio di scarpe di riserva!
Qualsiasi sia la tua scelta per il prossimo (o primo) itinerario a piedi, assicurati di essere ben informato su come prepararsi per un cammino, e che il percorso sia adatto al tuo livello di esperienza e alle tue aspettative!
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