ESCURSIONE TRE CIME DI LAVAREDO:ITINERARIO E CONSIGLI

Le 3 Cime di Lavaredo sono il gruppo montuoso più famoso e simbolico delle Dolomiti. Fotografate, ammirate e conosciute in tutto il mondo, per la loro conformazione unica e per il panorama che regalano, dal 2009 sono state dichiarate anche Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO
 
Si trovano nel Parco Naturale Tre Cime, al confine tra il territorio del comune di Auronzo di Cadore e quello delle Dolomiti di Sesto nel comune di Dobbiaco. 
 
Le Tre Cime di Lavaredo assomigliano a tre dita di roccia calcarea che svettano verso il cielo; la loro conformazione è quella tipica della dolomia, che porta alla formazione di pendii accidentati, fatti di torri e pareti verticali, con materiali detritici alla base. La Cima Grande, che si trova al centro, è alta 2999 metri e rappresenta una delle classiche pareti nord delle Alpi (grandissimo traguardo alpinistico), la Cima Ovest misura 2973 metri, mentre la Cima piccola arriva a 2857m. 
 
Le Tre Cime richiamano da decenni escursionisti, alpinisti e scalatori, affascinati dalla loro forma peculiare e dai giochi di luce che dall’alba al tramonto ci regalano.

 

Giro delle Tre Cime di Lavaredo: l'itinerario

Sono molte le vie alpinistiche, di qualunque grado, che sono state create negli anni, per dare a tutti l’opportunità di poter godere del paesaggio che circonda le Tre Cime di Lavaredo. Sicuramente il trekking più famoso all’interno del Parco Naturale Tre Cime, che rappresenta anche il modo migliore per ammirare le Tre Cime di Lavaredo, è il giro ad anello, che corre ai piedi delle tre celebri montagne, passando per prati e ghiaioni senza dislivelli impegnativi.  

 

  • Difficoltà: E
  • Durata: 3 ore e 15 minuti
  • Dislivello: 400m
  • Lunghezza: 9,5 km
  • Segnaletica: CAI 101, 105, Alta via delle Dolomiti n.4
     

 Escursione alla Tre Cime di Lavaredo


Rifugio Auronzo: il punto di partenza

Il percorso inizia al Rifugio Auronzo, raggiungibile con la propria automobile, attraverso una strada a pedaggio, il costo per le auto è di €30, mentre per le moto di €20, in alternativa, per coloro che volessero essere più sostenibili, sono disponibili dei bus navetta, che partono da Auronzo (Dolomitibus) e Dobbiaco (Sutirolmobil). Il Rifugio Auronzo è situato nei pressi della forcella Longères a 2333m e gode di un panorama meraviglioso: Tre Cime di Lavaredo, la Crosa dei Toni, il Gruppo dei Cadini di Misurina, il Monte Cristallo, il Lago di Misurina e la Val d’Ansièi. Da qui partono oltre al giro delle Tre Cime, anche la via ferrata De Luca-Innerkofler sul Monte Paterno. 

 

Il Rifugio e la forcella Lavaredo

Dal rifugio Auronzo si prosegue sul sentiero 101, lungo un tratto pianeggiante, su un’ampia strada sterrata e con vista sul Vallon di Lavaredo. Dopo 15 minuti si raggiunge la chiesetta a Maria Ausiliatrice e la stele dedicata a Paul Grohmann, il primo scalatore che ascese nel 1869 la Cima Grande. Poco distante da lì, si raggiunge il rifugio Lavaredo (2344m), costruito nel 1954 dalla guida alpina Francesco Corte Calò “Mazzetta”. Questo rifugio rappresenta un ottimo punto di avvicinamento per la maggior parte delle ascensioni alle Cime. Da qui si prosegue fino alla Forcella Lavaredo  (2454m), che si raggiunge in circa 45 minuti, giunti in cima, lo spettacolo delle Tre Cime di apre come un sipario e poco più avanti si scorge in lontananza il rifugio Locatelli (2405m). 

 

Rifugio Locatelli

Incastonato nella Forcella di Toblin a 2438m, ai piedi del magnifico Sasso di Sesto, il rifugio Locatelli regala ai suoi ospiti una vista meravigliosa: le Tre Cime di Lavaredo, la Croda dei Ronsoni, il Monte Mattina, il Teston Rudo, il Sasso di Sesto, la Croda Passaporo e il Monte Paterno, circondano il rifugio. Per chi desidera, dal rifugio Locatelli, si può salire ancora un po’ più in alto, verso la Torre di Toblin, attraverso la Ferrata delle Scalette.

 

Ritorno al Rifugio Auronzo

Dal rifugio Locatelli si percorre il sentiero 105 che scende lungo le pareti nord delle cime al Pian da Rin, dove si trovano alcuni laghetti alpini molto suggestivi. Si prosegue, salendo, fino a Col Forcellina, quindi dopo i ghiaioni, la Forcella Col di Mezzo, dove la vista si apre sulle Dolomiti di Sesto e d’Ampezzo, come i Cadini di Misurina, il Sorapiss e il Monte Cristallo. Da quest’ultimo bivio, c’è un ultimo tratto in salita, per giungere infine al parcheggio. 

 

Informazioni utili sui rifugi

Qui sotto vi riportiamo alcune informazioni utili sui rifugi che abbiamo menzionato; troverete i numeri di telefono, i mesi di apertura e altre indicazioni per chi desiderasse trascorrere una notte in rifugio. 

Rifugio Auronzo

  • Apertura: dall'ultimo weekend di maggio a metà ottobre
  • Telefono: +39 0435 39002
  • E-mail: info@rifugioauronzo.it
  • Posti letto: 98
  • Posti di emergenza su tavolato: 16
  • Ricovero di fortuna: 4

Rifugio Lavaredo

  • Apertura: da metà giugno all'ultimo weekend di settembre
  • Telefono: +39 349 6028675
  • E-mail: rifugiolavaredo@hotmail.it
  • Posti letto: 24, forniti di lenzuola e piumini
  • Posti di emergenza su tavolato: 0
  • Ricovero di fortuna: 0

Rifugio Antonio Locatelli

  • Apertura: dall'ultimo weekend di giugno all'ultimo weekend di settembre
  • Telefono: +39 329 6690335
  • E-mail: rifugio-locatelli@rolmail.net
  • Posti letto: 140 (vi consigliamo di prenotare per l'eventuale pernottamento)
  • Posti di emergenza su tavolato: 0
  • Ricovero di fortuna: 6 
     

 Garmont alle Tre Cime di Lavaredo

 

Cosa portare: i consigli di Garmont

Il Parco Naturale delle Tre Cime è particolarmente frequentato durante i mesi estivi, il nostro consiglio è quindi di programmare l’escursione all’inizio dell’estate o a settembre, magari in un giorno infrasettimanale, per evitare processioni di turisti lungo l’escursione. 

Nonostante il livello dell’escursione ad anello delle Tre Cime di Lavaredo sia ritenuta facile, bisogna ricordare che siamo in un ambiente alpino, e come tale va rispettato. Qui di seguito vi proponiamo una lista di cose da avere con sé durante un trekking alle Tre Cime di Lavaredo:

 

  • Giacca impermeabile. Durante l’estate non è raro imbattersi in temporali improvvisi, soprattutto nella zona dolomitica. Anche se le condizioni meteo sembrano buone è sempre bene avere con sé una giacca impermeabile da indossare al bisogno. 
  • Calzature adatte. Utilizzare delle sneakers o delle scarpe con suola liscia sulle Dolomiti può essere molto pericoloso. È quindi fondamentale indossare delle calzature con una suola strutturata come ad esempio scarpe da avvicinamento, o scarponi da trekking. 
  • Acqua. Non deve mai mancare in un’escursione, soprattutto in estate e nei sentieri dolomitici, spesso lunghi e privi di fonti d’acqua.
  • Crema solare. Fondamentale per evitare bruciature, soprattutto in alta montagna dove la vegetazione è praticamente assente.
  • Kit di pronto soccorso. Avere con sé il necessario per curare tagli, abrasioni o ferite può salvare la vita a te o ad altre persone, puoi leggere di più nel nostro articolo “Kit pronto soccorso per il trekking e l’escursionismo: i nostri consigli”
  • Dispositivo GPS. Nonostante i sentieri delle Dolomiti siano ben segnati è sempre opportuno avere con sé un dispositivo GPS per non perdersi, soprattutto se si percorrono sentieri poco battuti.
  • Macchina Fotografica. Per immortalare la maestosità e la bellezza delle Tre Cime di Lavaredo. 

L'escursione ad anello alle Tre Cime è adatta anche ai nostri amici a quattro zampe, in quanto non si presenta troppo impegnativa ed esposta.
Vi invitiamo a leggere l'articolo del nostro blog "Trekking con il cane" per essere pronti e preparati all'avventura assieme!  

 
 

 

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