Gian Luca Gasca in viaggio con Linea Verde Sentieri

Il nostro ambassador Gian Luca Gasca è da giugno uno dei volti di Linea Verde Sentieri, il programma di RAI1 che ripercorre il Sentiero Italia CAI alla scoperta degli itinerari più belli delle montagne italiane. Gian Luca, giornalista ed appassionato di montagna, racconta il suo viaggio lungo i sentieri che attraversano l’Italia da nord a sud e fornisce informazioni utili per affrontare la montagna in sicurezza.

Oggi Gian Luca condivide con noi la sua esperienza a Linea Verde Sentieri.

 

Il viaggio di Linea Verde Sentieri

Cieli azzurri, dal sapore patagonico, prati verdi, carichi di fiori colorati. Boschi freschi e ponti tibetani, sentieri ripidi e rifugi accoglienti. Il viaggio di Linea Verde Sentieri, alla scoperta del Sentiero Italia CAI, è stato un’avventura incredibile e inaspettata.

Tutto è iniziato in una mattina di metà maggio, dal cuore più bello della nostra Italia, dalle carrarecce della Norcia ferita, ma vogliosa di tornare a splendere. Tra cavalli, praterie e sentieri ombrosi ho imparato a conoscere Lino Zani e Margherita Granbassi, i miei due fantastici compagni di viaggio.

Lui alpinista dalla scorza dura, arriva ai sentieri dopo anni di grande alpinismo. Da giovane ha salito diversi Ottomila, e non sempre le cose sono andate per il verso giusto, ma in qualche modo la pelle a casa l’ha sempre portata.

Lei, lei è semplicemente la leggenda della scherma italiana. Fiorettista olimpionica e pluricampionessa mondiale, Margherita è passata ai bastoncini per godere delle bellezze che offre la montagna italiana.

 

Gian Luca Gasca - Linea Verde Sentieri

 

A passo lento, alla scoperta delle aree più suggestive del Paese

Siamo un team appassionato, di amanti della montagna. Ci divertiamo lungo i sentieri e cerchiamo di fornire qualche informazione sulle aree interne e sulle possibilità per goderne a un ritmo lento.

Dopo l’Umbria il nostro viaggio si è spostato in Basilicata, dove abbiamo scoperto il ponte sospeso più lungo al mondo, quello di Castelsaraceno. Con 586 metri di lunghezza e 1160 passi nel vuoto la sua costruzione ha cambiato il volto di questo paese nel cuore delle montagne lucane offrendo un nuovo slancio turistico a un centro di appena 1300 anime. Un luogo dove le tradizioni sono ancora vive e vissute dalla comunità, come dimostra l’accoglienza che ci hanno riservato il due giugno scorso, in occasione della festa della ‘Ndenna, la prima edizione dopo due anni di pausa obbligata a causa della pandemia. Un antico rito arboreo che si rinnova da generazioni e che rimanda ad una tradizione dall’enorme valore storico e antropologico. Una celebrazione dell’amore attraverso un vero e proprio matrimonio tra la ‘Ndenna, un tronco di faggio che rappresenta lo sposo, e la Cunocchia, la chioma di un pino che rappresenta la sposa. Gli alberi vengono tagliati in un bosco a diversi chilometri dal centro abitato e trasportati nella piazza principale a forza di braccia da decine di volontari.

Più a sud c’è la Sicilia, anche lei ricca di tradizioni e storia. Una storia che camminando si vive sulla propria pelle, da protagonisti. Qui sull’isola il Sentiero Italia CAI sfiora infatti le rovine di Segesta, l’antica città Elima che sorge sulla costa nord occidentale. Ma anche borghi caratteristici, come Erice e Petralia, Sottana e Soprana, porta di accesso al Parco delle Madonie. Un mondo dove gli odori della montagna si mischiano al profumo della salsedine, in un continuo andare e tornare dalla costa con il suo mare smeraldino e il cielo infinito. Da vivere a piedi o in bici, perché qui in Sicilia il Sentiero Italia è interamente percorribile con la mountain bike tra carrarecce e sentieri tecnici dove divertirsi sulle due ruote ammirando scenari incredibili tra roccia e macchia mediterranea. Pensate a un’arrampicata sulla falesia di San Vito Lo Capo, quasi cinque chilometri di vie adatte a tutti, sia ai principianti che ai climber più esperti. Ma la vera bellezza è quella di voltarsi a guardare il mare, all’alba o al tramonto, godendo della propria passione in un ambiente che fa innamorare.

E ancora la Puglia, con le antiche strade della transumanza. Un ambiente poco montano, ma dalla grande ricchezza tra reperti archeologici e patrimoni UNESCO, come Castel del Monte. Punto tappa del Sentiero Italia, Castel del Monte è un’antica fortezza risalente al tredicesimo secolo che sorge a 540 metri di quota nel cuore dell’altopiano delle Murge. Un luogo di incredibile natura, solcato dagli antichi tratturi, ancora oggi seguiti dagli allevatori di vacche e pecore che seguendo la stagionalità portano gli animali verso i pascoli più verdi e ricchi.

 

Ai piedi dei grandi giganti

Non solo Appennino, il viaggio di Linea Verde Sentieri si è anche spinto al nord, al cospetto dei grandi giganti alpini. Da ovest a est abbiamo esplorato alcuni dei più bei sentieri del nostro territorio. Come gli storici itinerari che solcano le pendici del Monviso, la vetta più alta delle Alpi Cozie. Una cima simbolo per il Club Alpino Italiano, qui è infatti nato il sodalizio che oggi raccoglie oltre 300mila soci. L’idea è venuta al politico del Regno d’Italia Quintino Sella nel 1863, dopo aver guidato la prima cordata interamente italiana in cima al “Re di Pietra”, com’è anche chiamata la montagna. L’ambizione era quella di creare un club che raccogliesse gli appassionati di montagna e che si facesse promotore di studi scientifici e culturali sulle nostre montagne. Da queste riflessioni nasce, il 23 ottobre 1863, il Club Alpino che due anni dopo diventerà Club Alpino Italiano. Proprio al politico è dedicato il rifugio Quintino Sella al Monviso, ai piedi della parete est della montagna, dove si conclude il viaggio piemontese di Linea Verde Sentieri, che ci ha teletrasportati in Valle d’Aosta.

Sui sentieri dei giganti, le due Alte Vie, abbiamo incontrato il runner Franco Collè, vera e propria icona di quello che a tutti gli effetti è il trail più duro al mondo, il Tor des Géants. Ma anche la dimostrazione di quanto i sentieri siano un luogo di promiscua condivisione: trekker, runner, alpinisti, a volte montain biker, tutti passano di qui, ognuno con i propri progetti, ognuno con le proprie ambizioni.

E ancora la Lombardia con la verde Valmalenco e il rifugio Gerli Porro. Luoghi freschi e facili da raggiungere, dove poter godere di una giornata in famiglia sia ammirando le creazioni della natura che riflettendo sulle trasformazioni a cui il cambiamento climatico ci sta abituando. Basta infatti alzare lo sguardo dal sentiero che stiamo percorrendo perché gli occhi possano incontrare quel che rimane del ghiacciaio della Ventina, uno dei più compromessi delle Alpi, la cui storia in puntata ci viene svelata da Claudio Smiraglia, padre della glaciologia italiana.

Allo stesso modo ci siamo ritrovati in cima al Lagazuoi, tra le Dolomiti bellunesi, poche settimane prima che dalla Marmolada si staccasse un’enorme massa ghiacciata capace di spazzare via ogni gioia della montagna. Le Dolomiti le abbiamo girate in lungo e in largo, prima in Alto Adige, poi in Veneto. Scoprendo un modo diverso di vivere la montagna. Quando la roccia si fa calcarea, verticale e imponente, cambia tutto. Sono sempre Alpi, ma l’approccio è diverso, più sacro. È come se fossero delle gigantesche cattedrali, fragili nel loro spingersi verso il cielo. Da guardare con devozione, da camminare con rispetto. Concetti che valgono per tutte le montagne del mondo, ma che qui trovano un mezzo potente di comunicazione.

 

Un’avventura che è solo all’inizio

Quello di Linea Verde Sentieri è stato un viaggio, e che viaggio! Un’esperienza incredibile alla scoperta del nostro Paese, delle sue aree più dimesse ma dalla grande bellezza. Abbiamo indagato l’Italia più pura e spero di continuare a farlo. Io ho potuto farlo con dei compagni di viaggio meravigliosi, come Lino e Margherita, ma anche con Garmont. Con queste scarpe ho attraversato l’Italia e sono tornato in tanti luoghi che hanno segnato il mio cammino e la mia crescita personale. Ho rincontrato amici che non vedevo da lungo tempo e mi sono meravigliato scoprendo angoli ancora sconosciuti. Ora che il viaggio è iniziato ha stuzzicato la fantasia, non rimane che allacciare bene le scarpe e rimettersi in cammino.

 

 
Gian Luca Gasca - Linea Verde Sentieri
Gian Luca Gasca - Linea Verde Sentieri